lunedì 7 settembre 2020

NItzavim

Parashá Nitzavim

Collegamento: Tikkun Salmo: 81 Hod di Malchut
    
La Cabalá ci insegna che l'energia del passaggio di questa settimana ha il potere di spingerci verso la coscienza del nostro tikkun (correzione). I vecchi cabalisti dicono che ottenendo questa coscienza ci permette di essere più attenti nell'osservare a come migliorare in questa vita. È così, non dobbiamo perderci in divertimenti che hanno come obiettivo di deviare la nostra forza ed eliminare il nostro scopo.

 וְהָיָה כִי-יָבֹאוּ עָלֶיךָ כָּל-הַדְּבָרִים הָאֵלֶּה, הַבְּרָכָה וְהַקְּלָלָה, אֲשֶׁר נָתַתִּי, לְפָנֶיךָ; וַהֲשֵׁבֹתָ, אֶל-לְבָבֶךָ, בְּכָל-הַגּוֹיִם, אֲשֶׁר הִדִּיחֲךָ יְהוָה אֱלֹהֶיךָ שָׁמָּה.

"E deve accadere che quando tutte queste parole saranno venute su di te, la benedizione e la maledizione che ti ho messo dinnanzi e tu le avrai richiamate in cuo tuo fra tutte le nazioni dove Yihavehá, il tuo Elohim, ti avrà disperso" (Deuteronomio 30:1).

Per la Cabalá tutte le cose che esistono possono contenere due semi: la "benedizione" e la "maledizione". I fatti non portano elementi di interpretazione morale. Una stessa circostanza potrebbe essere impregnata col bagliore di luce denominata "benedizione" o la natura ombrosa della maledizione. Tutto dipenderà dalla natura della coscienza che è presente quando abbiamo eseguito un compito. Anche una persona destinata a portare a termine un compito spirituale, se ha come motivazione il benessere e il piacere, senza pensare al desiderio di dividere genereranno maledizioni per lui.

Ed anche un atteggiamento mondano, essendo portato a termine nell'esercizio di dividere col prossimo diverrà benedizione. Se noi immaginiamo che un atteggiamento genera da solo benedizioni o maledizioni non disprezzaeremmo il grande artigiano dell'elemento della nostra esistenza: la coscienza. La coscienza corrotta del desiderio di ricevere solo per sè stessi non è solo la causa dell'intera sofferenza individuale e della causa in ogni modo del dolore collettivo dell'umanità. Questo stato di dolore collettivo è quello che è chiamato TOHU (Caos).

Il Caos appare sotto molte forme, incluso le avversità finanziarie, salute fragile, relazioni turbolente, paure, fobie, dipendenze, malattia,  sofferenza e guerra. In accordo con la Cabalá, noi abbiamo durante l'anno dei momenti per rimuovere la coscienza corrotta del desiderio di ricevere solo per sè stesso e trasformarlo in desiderio di ricevere per dividere. È il caso del giorno di Rosh Hashaná che rappresenta una grande forza di giudizio sul mondo, esso forza quello che abbiamo fatto neutralizzandolo attraverso l'energia dello shofar.

"Rav Aba era seduto di fronte a Rav Shimon. Egli disse loro: Molte volte ho chiesto sulle funzioni dello shofar, e fino ad ora non ho avuto risposta su questo. Certamente questa è la certificazione sul soggetto, perché è quello che Israele necessita nel giorno del giudizio, dello shofar... " (Zohar Nitzavim).

La Cabalá ci insegna che lo shofar è semplicemente il corno di un ariete che ci dà il comando dell'attivazione del ruach attraverso la brachá (benedizione). La vocalizzazione della benedizione ricostruisce il corno dell'ariete e attiva poteri extra fisici.   

וְשַׁבְתָּ עַד-יְהוָה אֱלֹהֶיךָ, וְשָׁמַעְתָּ בְקֹלוֹ, כְּכֹל אֲשֶׁר-אָנֹכִי מְצַוְּךָ, הַיּוֹם:  אַתָּה וּבָנֶיךָ, בְּכָל-לְבָבְךָ וּבְכָל-נַפְשֶׁךָ.

"E sarai tornato a Yihavehá tuo Elohim, e avrai ascoltato la sua voce secondo tutto ciò che oggi ti comando, tu, i tuoi figli con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima" (Deuteronomio 30:2).   

In molti vecchi testi della nostra tradizione, la "voce" che fluisce dell'Eterno è detto essere simile al suono del soffio dello shofar. Questo suono avrebbe il potere di attivare la Neshamá (anima coscienziale) e risvegliare gli aspetti più alti della nostra coscienza. Secondo la Cabalá, la parola "cuore" nel testo è un riferimento in codice al sefirá di Biná, dove vive la Neshamá. Questo "cuore" è la capacità di capire la natura dei 32 sentieri della conoscenza, che è un riferimento diretto all'Albero della Vita e al modo di osservare l'interazione delle forze nell'Albero della Vita. Così, il "cuore" rappresenta anche la capacità di capire le leggi che governano l'universo.   

 וְשָׁב יְהוָה אֱלֹהֶיךָ אֶת-שְׁבוּתְךָ, וְרִחֲמֶךָ; וְשָׁב, וְקִבֶּצְךָ מִכָּל-הָעַמִּים, אֲשֶׁר הֱפִיצְךָ יְהוָה אֱלֹהֶיךָ, שָׁמָּה.

"Yihavehá, il tuo Elohim dovrà anche ricondurre i tuoi prigionieri, e mostrarti misericordia e radunarti di nuovo da tutti i popoli dove Yihavehà tuo Elohim ti ha disperso" (Nitzavim 30:3).   

Secondo i cabalisti la coscienza della Neshamá appartiene a tutti agli esseri umani. Tutti noi abbiamo gli stessi ricordi nella nostra Neshamá. Tutto il caos è presente affinchè non ricordiamo questo e quello, noi vediamo persone che costruiscono una vita intera basate su malintesi. L'obiettivo è estendere il potere della Luce del Mondo Infinito in Rosh HaShaná collegato al bisogno di ritornare a questo stato di coscienza spirituale originale e riordinare i molti ricordi dell'anima che vive in ognuno di noi. Sarebbe parte dello scopo trasformarsi in un solo "essere", l'essere umano, e rimuovere l'esilio (dispersione) dall'anima.   

 אִם-יִהְיֶה נִדַּחֲךָ, בִּקְצֵה הַשָּׁמָיִם--מִשָּׁם, יְקַבֶּצְךָ יְהוָה אֱלֹהֶיךָ, וּמִשָּׁם, יִקָּחֶךָ.

"Se il tuo popolo disperso fosse all'estremità dei cieli, di là Yihavehá, tuo Elohim ti radunerà e di là ti prenderà" (Deuteronomio 30:4).   

Anche le anime più distanti dallo scopo originale dell'umanità potrebbero essere riordinate" attraverso la forza delle kavvanot (meditazioni) questo è fatto a Rosh HaShaná. I vecchi cabalisti affermano che il suono dello shofar a Rosh HaShaná è uguale ad un'arma potente nella nostra lotta contro l'azione devastatrice del Nachash (l'ego).

וֶהֱבִיאֲךָ יְהוָה אֱלֹהֶיךָ, אֶל-הָאָרֶץ אֲשֶׁר-יָרְשׁוּ אֲבֹתֶיךָ--וִירִשְׁתָּהּ; וְהֵיטִבְךָ וְהִרְבְּךָ, מֵאֲבֹתֶיךָ.

"Yihavehá, il tuo Elohim ti introdurrà veramente nel paese in cui presero possesso i tuoi padri e per certo tu ne prenderai possesso ed egli davvero ti farà del bene e ti moltiplecherà più dei tuoi padri" (Deuteronomio 30:5).   

I 101 soffi dello shofar avrebbero il potere di portare all'anima il bagliore della coscienza dei patriarchi e le loro benedizioni.  

וּמָל יְהוָה אֱלֹהֶיךָ אֶת-לְבָבְךָ, וְאֶת-לְבַב זַרְעֶךָ:  לְאַהֲבָה אֶת-יְהוָה אֱלֹהֶיךָ, בְּכָל-לְבָבְךָ וּבְכָל-נַפְשְׁךָ--לְמַעַן חַיֶּיךָ.

"Yihavehá, tuo Elohim dovrà circoncidere il tuo cuore e il cuore della tua progenie, affinchè tu ami Yihavehá, tuo Elohim con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima per amore della tua vita" (Deuteronomio 30:6).   

La "circoncisione del cuore" è la totale eliminazione della clipá (pelle) su Biná, permettendo il risveglio dei grandi potentiali dell'anima umana e la creazione della sua capacità.   

"E quando questo shofar si sveglia, e quando gli esseri umani si pentono per i loro errori, è necessario attirare con la voce dello shofar inferiore, e questa voce sale in alto, e poi si sveglia un altro 'shofar' superiore, e risveglia l'energia della misericordia ed il giudizio indietreggia, ed è necessario dimostrare l'azione con lo shofar, risvegliare un altro shofar... " (Zohar Nitzavim). 

Lo shofar superiore qui menzionato è la forza che guida del mazal talé (energia della costellazione dell'ariete) che ci dà la forza di liberare l'umanità dalle sue prigioni e l'individuo dai suoi cicli robótici. Quando suoniamo lo shofar talè si attiva la forza e così riduciamo l'energia del giudizio di esistente in questo giorno.   

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