LA COSCIENZA DEL VASO
Una coscienza pura, con l'intenzione di aiutare gli altri, è piantare il seme giusto per connettersi con l'Anima. La nostra Anima resiste, è immortale, ha continuità. Ci reincarniamo in molte vite, correggendo, perfezionando, vivendo situazioni ed emozioni, eventi che ci portano al punto in cui riveliamo tutto il nostro potenziale e otteniamo la piena connessione con la Luce del Creatore.
In ogni vita abbiamo avuto un lavoro spirituale con o senza la consapevolezza del mondo spirituale. Se diventerete spiritualmente consapevoli, avanzerete molto più velocemente con i 'Rachamim' (Misericordia) e la saggezza, salvandovi dal dolore e dalla sofferenza generati da voi stessi (Tikkun) attraverso la correzione con rigore.
Il corpo quindi, deve essere al comando dell'Anima, è il veicolo per fare il lavoro sul piano fisico. L'Anima gode della saggezza della Torah, con i Segreti del Cielo rivelati, è il cibo che nutre tutti i mondi. L'Anima desidera il tutto perché è la più grande felicità, l'unità con il tutto. L'essere consapevole che è Dio Se stesso che vive in tutto il suo Essere.
Più difficile è correggere i suoi blocchi, più luce può rivelare nel processo. Più buio c'è intorno, più i miracoli sono visibili quando vengono superati. Sono gli ostacoli che ci fanno crescere, che ci fanno muovere, non fermarsi, in costante progresso.
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