Lezione di Tanya di oggi 2 Sivan 5785 - 29 maggio 2025
Likutei Amarim,
metà del capitolo 53
ובבית שני, שלא היה בו הארון והלוחות
Per
quanto riguarda il Secondo Tempio, nel quale non si trovavano l'Arca e le
Tavole, queste sono tra le cinque cose presenti nel Primo Tempio e mancanti nel
Secondo,
אמרו רז״ל שלא היתה שכינה שורה בו, פירוש:
מדרגת שכינה שהיתה שורה בבית ראשון, שלא כדרך השתלשלות העולמות
i
nostri Rabbini, di benedetta memoria, dissero1 che la Shechinah non
risiedeva lì. Questo non significa che, Dio non voglia, la Shechinah non vi
dimorasse affatto, ma piuttosto parla della categoria della Shechinah che
dimorava nel Primo Tempio - che non era nel modo della discesa ordinaria dei
Mondi.
È
questo livello di Shechinah che non risiedeva nel Secondo Tempio, ma solo un
livello molto inferiore.
אלא בבית שני היתה שורה כדרך השתלשלות והתלבשות:
מלכות דאצילות במלכות דבריאה, ודבריאה במלכות דיצירה, ודיצירה בהיכל קדשי קדשים דעשיה
Ma
nel Secondo Tempio rimase secondo l'ordine di discesa graduale, con Malchut di
Atzilut che passò a Malchut di Beriah e quest'ultima a Malchut di Yetzirah, e
quest'ultima nel santuario del Santo dei Santi di Asiyah, che era ChaBaD di
Asiyah.
וקדשי קדשים דעשיה היה מתלבש בקדשי קדשים
שבבית המקדש שלמטה, ושרתה בו השכינה: מלכות דיצירה, המלובשת בקדשי קדשים דעשיה
E
il Santo dei Santi di Asiyah era rivestito nel Santo dei Santi del Tempio
sottostante. In esso riposava la Shechinah, cioè la Malchut di Yetzirah, che
era vestita nel Santo dei Santi di Asiyah.
ולכן לא היה רשאי שום אדם ליכנס שם, לבד כהן גדול ביום הכפורים. ומשחרב בית המקדש
Pertanto,
poiché la Shechinah risiedeva nel Santo dei Santi del Tempio, a nessun uomo era
permesso di entrarvi, tranne al Sommo Sacerdote durante lo Yom Kippur. E dalla
distruzione del Tempio,
di
cui il Santuario faceva parte, Dio risiede nel santuario del Santo dei Santi
della Torah e delle mitzvot, perché, come già detto, la Shechinah deve
risiedere nel Santo dei Santi:
אין לו להקב״ה בעולמו אלא ד׳ אמות של הלכה
בלבד
“HaKadosh Baruch
Hu (il Santo, che sia benedetto) non ha che i quattro cubiti della sola
Halachah “2.
La
Torah è il santuario del Santo dei Santi che collega Dio con il mondo, in modo
che HaKadosh (l'illuminazione della Shechinah, che è Kadosh, cioè separata e
distante dal mondo) diventi Baruch (dalla radice ebraica che significa “tirare
giù”) - tirato giù nel mondo.
ואפילו אחד שיושב ועוסק בתורה, שכינה עמו,
כדאיתא בברכות, פרק קמא. פירוש שכינה עמו
E
anche se un ebreo si siede e si dedica allo studio della Torah, la Shechinah è
con lui, come si legge nel primo capitolo di Berachot.3 La frase “la
Shechinah è con lui” significa che, pur essendo un essere di questo mondo
materiale, la Shechinah è comunque con lui.
Il
livello di Shechinah che è con lui è:
כדרך השתלשלות והתלבשות מלכות דאצילות במלכות
ויצירה ועשיה
in
ordine di graduale discesa e investimento di Malchut di Atzilut in Malchut di
Beriah e Yetzirah e Asiyah.
È
quindi inferiore anche all'inabitazione della Shechinah nel Secondo Tempio,
inabitazione che non richiedeva la vestizione in Malchut di Asiyah.
Si
differenzia dall'attrazione della Shechinah nel mondo in generale, in cui si
verifica l'identica discesa progressiva, in quanto la Shechinah che risiede nel
mondo passa attraverso il “vestito” aggiuntivo della kelipat nogah, mentre la
Torah e le mitzvot no.
Il
motivo per cui deve passare attraverso Malchut di Asiyah è che la stragrande
maggioranza delle mitzvot della Torah comporta un'azione fisica. La Shechinah
scende quindi nel livello dell'azione - Asiyah, come verrà ora spiegato.
כי תרי״ג מצות התורה רובן ככולן הן מצות מעשיות,
וגם התלויות בדבור ומחשבה, כמו תלמוד תורה, ברכת המזון, קריאת שמע ותפלה
I
613 comandamenti della Torah, infatti, sono in gran parte precetti che
implicano un'azione, comprese le mitzvot che si adempiono con la parola e il
pensiero, come lo studio della Torah, la Grazia dopo i pasti, la recita dello
Shema e la preghiera,
Questo
anche se queste mitzvot implicano il pensiero - cercando di afferrare i
concetti nello studio e di sperimentare le kavanot dello Shema e della
preghiera - e come tali non sono legate all'azione,
הא קיימא לן דהרהור לאו כדבור דמי, ואינו יוצא ידי חובתו בהרהור וכוונה לבד, עד שיוציא בשפתיו
perché
è stato stabilito che la meditazione non ha la validità della parola, e non si
adempie all'obbligo con la sola meditazione [in modo di hirhur] e kavanah,
anche quando il suo modo di meditare è vicino alla parola, come nel caso in cui
uno pensa al modo in cui pronunciare certe parole, che è chiamato hirhur, fino
a pronunciarle con le labbra;
וקיימא לן דעקימת שפתיו הוי מעשה
Inoltre,
è stato stabilito che il movimento delle labbra mentre si parla è considerato
un'“azione” - nel qual caso tutte queste mitzvot comportano una forma di
azione.
Il
Rebbe spiega che l'Alter Rebbe anticipa ora la seguente domanda: Resta ancora
da capire perché specificamente i quattro cubiti della Halachah prendono il
posto del Santo dei Santi; perché non dovrebbe essere così quando un ebreo
studia un argomento di Torah che non è Halachah, perché anche lì la Shechinah è
con lui? L'Alter Rebbe spiega quindi che la Halachah possiede il merito
speciale di esprimere la Volontà Divina (come spiegato a lungo in Iggeret
HaKodesh, Epistola 29).
ותרי״ג מצות התורה, עם שבע מצות דרבנן, בגימטריא
כת״ר, שהוא רצון העליון ברוך הוא
I
613 comandamenti della Torah, insieme ai sette comandamenti dei nostri Rabbini,
totalizzano l'equivalente numerico di Keter (“corona”), che è la Volontà
Superna,
La
Volontà è chiamata “corona” perché, come una corona, comprende la testa e il
cervello; Iggeret HaKodesh, loc. cit.
המלובש בחכמתו יתברך
che
è rivestito della Sua sapienza,
Così,
oltre al fatto che la Torah è la saggezza di Dio, che nella sua discesa nella
progressione dei Mondi diventa il santuario del Santo dei Santi per la
Shechinah, c'è l'ulteriore qualità di essere la Volontà Superna, che è ancora
più alta della saggezza. Questo si trova in modo unico nella Halachah e nelle
mitzvot, in quanto sono espressioni della Volontà Superna.
המיוחדות באור אין סוף ברוך הוא בתכלית היחוד
ed
essi (la Volontà e la saggezza di Dio) sono uniti alla luce dell'Ein Sof in
un'unione perfetta.
Dopo
aver affermato in precedenza che la Torah deriva dalla Saggezza Superna,
l'Alter Rebbe dirà che anche la Legge orale emana da quella fonte.
וה׳ בחכמה יסד ארץ, היא תורה שבעל פה דנפקא
מחכמה עילאה, כמו שכתוב בזהר, דאבא יסד ברתא
“Dio fondò la
terra con la saggezza”.4 Questo si riferisce alla Legge orale che
deriva dalla Saggezza superna, come è scritto nello Zohar: ‘Il padre (Chochmah)
generò la figlia’ (cioè Malchut, la Legge orale; come è scritto: ‘Malchut - la
bocca, che noi chiamiamo Legge orale’).
*
* *
NOTE
1. Yoma
9b.
2.
Berachot 8a.
3.
Berachot 6a.
4. Proverbi
3:19.
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