giovedì 26 giugno 2025

Lezione di Tanya di oggi 1 Tammuz 5785

 Lezione di Tanya di oggi 1 Tammuz 5785 · 27 giugno 2025

Shaar Hayichud Vehaemunah, inizio del capitolo 10

Concludendo il capitolo precedente, l'Alter Rebbe ha spiegato che, poiché Dio è infinitamente elevato al di sopra dell'intelletto, i mezzi intellettuali sono inadeguati a cogliere la Sua unione assoluta con le Sefirot del Mondo di Atzilut. Queste sono limitate ai particolari attributi divini della saggezza, della gentilezza e così via. Lo Zohar definisce quindi questi attributi “il segreto della fede”, poiché la loro unione con il Divino sfugge alla comprensione umana.

אך בכל מקום

Tuttavia, nonostante il fatto che le Sefirot trascendano l'intelletto e la comprensione,

הואיל ודברה תורה כלשון בני אדם, לשכך את האוזן מה שהיא יכולה לשמוע

poiché1 “la Torah parla come nella lingua degli uomini” al fine di2 “modulare per l'orecchio ciò che è in grado di sentire”,

לכך ניתן רשות לחכמי האמת לדבר בספירות בדרך משל

è stato concesso ai cabalisti (lett. “gli studiosi della verità”) il permesso di parlare allegoricamente delle Sefirot.

Nota del Rebbe: "L'uso del termine משל (‘allegoria’) sottolinea che l'allegoria e il suo oggetto non sono identici, ma semplicemente che esiste una somiglianza tra la relazione che sussiste tra i particolari dell'analogia e la relazione che sussiste tra i particolari dell'analogo. Non c'è, tuttavia, alcuna connessione tra gli aspetti particolari dell'analogia e l'analogo.

Qui, per esempio: i raggi del sole e il sole non sono in alcun modo paragonabili alle Sefirot e alla loro Fonte. L'analogia si riferisce solo al modo in cui i raggi del sole sono uniti (cioè correlati) al sole stesso. Questa analogia ci rende più facile comprendere l'unità delle Sefirot con la loro Fonte”.

וקראו אותן אורות

[I cabalisti] chiamavano [le Sefirot] “luci”, utilizzando una terminologia presa in prestito dalla rivelazione della luce,

כדי שעל ידי המשל הזה, יובן לנו קצת ענין היחוד של הקב״ה ומדותיו

in modo che, grazie a questa metafora, potessimo comprendere in qualche modo la natura dell'unità del Santo, benedetto sia Egli, e dei Suoi attributi.

שהוא, בדרך משל, כעין יחוד אור השמש שבתוך גוף כדור השמש, עם גוף השמש שנקרא מאור

È, a titolo illustrativo, come l'unità della luce solare che è all'interno del globo solare, con il globo solare [stesso], che è chiamato non solo “sole” ma anche “luminare”, in quanto emette luce,

כמו שכתוב: את המאור הגדול וגו׳

come è scritto,3 che Dio creò “il luminare più grande...”, cioè la fonte stessa della luce.

והזיו והניצו׳ המתפשט ומאיר ממנו נקרא אור, כמו שכתוב: ויקרא אלקים לאור יום

La radiazione e il raggio che si diffonde e risplende da esso è chiamato “luce”, come è scritto,4 “E Dio chiamò la luce — giorno”.

וכשהאור הוא במקורו, בגוף השמש, הוא מיוחד עמו בתכלית היחוד

Quando la luce è nella sua fonte, nel globo del sole, è unita ad esso in assoluta unità,

כי אין שם רק עצם אחד, שהוא גוף המאור המאיר

perché lì, all'interno del sole, c'è solo un'entità, ovvero il corpo del luminare che emette luce;

Sarebbe poco ragionevole affermare che all'interno del globo del sole esistono due cose: il luminare e la sua luce. All'interno del globo solare esiste solo il sole stesso.

כי הזיו והאור שם עצם אחד ממש עם גוף המאור המאיר, ואין לו שום מציאות כלל בפני עצמו

perché lì la radiazione e la luce sono assolutamente un tutt'uno con il corpo del luminare che illumina, e non hanno alcuna esistenza propria.

La presenza di radiazioni e luce al di fuori del sole sembrerebbe indicare che la luce esista all'interno del sole stesso, poiché se essa raggiunge e illumina il mondo intero, sicuramente si trova all'interno della sua fonte. In realtà, tuttavia, quando si considera la luce solare allo stadio in cui si trova all'interno del luminare stesso, essa è così completamente identificata con esso che non può essere definita luce; all'interno del sole, la luce non ha alcuna esistenza con un'identità indipendente.5

וכדברים האלה ממש ויותר מזה, הן מדותיו של הקב״ה ורצונו וחכמתו בעולם האצילות, עם מהותו ועצמותו, כביכול

Proprio in questo modo, e anche di più, è [l'unità di] (da un lato) gli attributi del Santo, benedetto sia Egli, e la Sua Volontà e saggezza nel Mondo di Atzilut, con (dall'altro lato) la Sua Essenza ed Essere, per così dire,

המתלבש בתוכם ומתייחד עמהם בתכלית היחוד

Che si riveste di loro — nelle Sefirot di Atzilut — e si unisce a loro in perfetta unità,

מאחר שנמשכו ונאצלו מאתו יתברך, על דרך משל, כדרך התפשטות האורמהשמש

poiché derivano ed emanano da Lui proprio come (per analogia) la luce si diffonde dal sole.

אך לא ממש בדרך זה, רק בדרך רחוקה ונפלאה מהשגתינו, כי גבהו דרכיו מדרכינו

Tuttavia, [l'unità di Dio con i Suoi attributi] non è esattamente in questo modo, cioè come la fusione del sole con la luce che è ancora al suo interno, ma in un modo che è remoto e nascosto alla nostra comprensione, poiché6 le Sue vie sono più elevate delle nostre vie.

ומכל מקום, לשכך האוזן

Tuttavia, nonostante il suo modo superiore di unità, poiché si deve “modulare per l'orecchio [ciò che è in grado di sentire]”,

נשמע ונתבונן ממשל אור השמש המיוחד ובטל במקורו, ואינו עולה בשם בפני עצמו, רק שם המקור לבדו

Possiamo percepire e comprendere che, proprio come nell'analogia, la luce del sole che è unita e annullata nella sua fonte non ha un nome proprio, ma solo il nome della sua fonte,

כך כל מדותיו של הקב״ה ורצונו וחכמתו אינן עולות ונקראות בשמות אלו כלל

così anche tutti gli attributi del Santo, benedetto sia Lui, e la Sua Volontà e saggezza, non sono affatto designati e chiamati con questi nomi, in relazione a Lui,

אלא לגבי הנבראים, עליונים ותחתונים

ma solo in relazione alle creature che sono (Nota del Rebbe:) “al di sotto del Mondo di Atzilut, cioè in Beriah, Yetzirah e Asiyah, queste [creature] essendo” [sia] superiori che inferiori,

שהווייתם וחיותם והנהגתם, שהקב״ה מהוה ומחיה אותם ומנהיגם

che sono portate all'esistenza e ricevono la vita e sono guidate nella loro condotta dal Santo, benedetto sia Lui,

הוא ברצונו וחכמתו ובינתו ודעתו, המתלבשות במדותיו הקדושות

attraverso la Sua Volontà e saggezza e comprensione e conoscenza, che si rivestono dei Suoi santi attributi emotivi, come Chesed, Gevurah e Tiferet.

Pertanto, le Sefirot sono denominate Chochmah, Binah, Daat, Chesed e così via, in relazione agli esseri che sono creati e vivificati da Dio attraverso la Sua Volontà e saggezza, e così via, che si rivestono degli attributi emotivi.

כדאיתא במדרש: בעשרה דברים נברא העולם, בחכמה בתבונה ובדעת וכו׳

Come affermato nel Midrash,7 «Il mondo fu creato per mezzo di dieci cose: per mezzo della saggezza, della comprensione e della conoscenza,...

דכתיב: ה׳ בחכמה יסד אר׳, כונן שמים בתבונה, בדעתו תהומות נבקעו וגו׳

come è scritto,8 «Dio fondò la terra con la saggezza; stabilì i cieli con l'intelligenza; con la sua conoscenza le profondità dell'abisso furono squarciate»...»;

Vediamo quindi dal Midrash9 che il mondo è stato creato per mezzo di “dieci cose”, cioè le Dieci Sefirot.

וכמאמר אליהו: דאפיקת עשר תיקונין, וקרינן להון עשר ספירן

e come espresso da Elia, nel passaggio che si apre con Patach Eliyahu e fa parte dell'introduzione al Tikkunei Zohar, "Tu hai portato dieci Tikkunim (‘vesti’), e noi li chiamiamo dieci Sefirot,

לאנהגא בהון עלמין סתימין דלא אתגליין, ועלמין דאתגליין

attraverso i quali dirigere i mondi nascosti non rivelati (cioè i mondi che trascendono la comprensione mortale) e i mondi rivelati (cioè i mondi accessibili alla comprensione mortale),

ובהון אתכסיאת כו׳

e attraverso di essi Tu nascondi Te stesso...» — dagli esseri creati, in modo che essi non siano in grado di percepire la forza vitale divina che li crea e li vivifica.

NOTE

1. Berachot 31b.

2. Mechilta e Tanchuma su Shmot 19:18.

3. Genesi 1:16.

4. Ibid. 1:5.

5. Commentando l'affermazione sopra riportata secondo cui la luce “non ha alcuna esistenza di per sé”, il Rebbe osserva: "È impossibile affermare che, in relazione al luminare, la luce non abbia alcuna importanza, in quanto è proprio il luminare stesso a dare significato alla luce. (Infatti, è proprio grazie alla luce che viene definito luminare).

6. Cfr. Isaia 55:9.

7. Chagigah 12a. Il termine “Midrash” comprende anche i passaggi omiletici (cioè gli Aggadot) del Talmud.

8. Proverbi 3:19-20.

9. Nota del Rebbe: Apparentemente l'autore avrebbe dovuto citare una dichiarazione esplicita nella Mishnah [Avot 5:1]: Il mondo è stato creato attraverso dieci [divine] parole". Ma [l'Alter Rebbe cita invece il Talmud, perché] la Mishnah ne parla in relazione al livello di Malchut e alla rivelazione (cioè, espressione - come spiegato sopra) di ogni Sefirah, mentre la prova ricercata qui deve riguardare Chochmah e Binah, ecc

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