Zohar Quotidiano 4984 Lech Lacha – Perché il profeta fuggì?
Zion
Nefesh
Zohar Lech Lacha
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#187
E quindi, nel
periodo in cui Israele dimorava nella Terra e svolgeva il servizio del Santo,
benedetto sia Egli, la Shechinah era modesta tra loro e non usciva apertamente
dalla casa verso l'esterno. E per questo motivo, tutti i profeti che erano a
quel tempo, cioè al tempo in cui sorgeva il Tempio, non ricevevano profezie al
di fuori del suo luogo, cioè al di fuori della Terra di Israele, come abbiamo
detto. E per questo motivo Giona fuggì fuori dalla Terra Santa, affinché la
profezia non gli fosse rivelata e non fosse obbligato a compiere la missione
del Santo, benedetto sia.
Note:
La Shechinah
rimase nella Terra durante il servizio di Israele, limitando la profezia ad
essa, spingendo Giona a fuggire per evitare una missione divina, a differenza
del fedele viaggio di Abramo.
#188
E se dici:
Ecco, vediamo che la Shechinah fu rivelata a Ezechiele a Babilonia, che è fuori
dalla Terra Santa. Ecco, abbiamo spiegato che è scritto: “הָיֹה הָיָה” - “Era, era” (Ezechiele 1:1). Che era
allora, qualcosa che non era stato prima, dal giorno in cui fu costruito il
Tempio. E quella profezia era per quell'ora, per confortare Israele, come è
scritto sotto.
Note:
Questo
passaggio dello Zohar affronta l'apparente eccezione della rivelazione della
Shechinah a Ezechiele in Babilonia, al di fuori della Terra di Israele. La
frase “הָיֹה הָיָה” (Ezechiele 1:1) indica una profezia
unica e temporanea per confortare Israele in esilio, a differenza della norma
quando il Tempio era in piedi (#187), dove la Shechinah rimaneva nella Terra.
Note:
La Shechinah si
rivelò sul fiume Kevar, uno dei quattro fiumi dell'Eden (וְנָהָר יוֹצֵא), prima del Tempio, canalizzando Chokhmah
al mondo, a differenza del suo successivo confinamento nella Terra.
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