La lezione di Tanya di oggi 22 Cheshvan 5786 · 13 novembre 2025
Igheret
HaKodesh, metà della Lettera 29
וז"ש בזוה"ק פ' פקודי (דרכ"ט ע"ב) דאינון עובדין טבין דעביד בר נש משכי מנהורא דזיווא עילאה
לבושא כו' וחמי כו' בנועם ה' וכו'
Questo è il significato
dell'affermazione contenuta nel sacro Zohar, Parshat Pekudei (p. 229b), secondo
cui "le buone azioni (cioè le mitzvot) compiute dall'uomo suscitano un
abito dalla luce dello Splendore Superno... (cioè dal livello di Keter), e
contemplano... la ‘bellezza di Dio...’“, e inoltre, come conclude lo Zohar,
provano la ”piacevole sete" (cioè il pnimiyut di Keter).
והגם
דהתם מיירי בג"ע התחתון שהלבושים שם הם ממצות מעשיות ממש
Sebbene lì [lo Zohar] parli del
Giardino dell'Eden inferiore, dove gli abiti derivano dai comandamenti
veramente pratici, in modo che non risultino dalla Volontà Superna, come sopra,
ma dal merito dell'azione fisica,
אבל
בג“ע העליון הלבושים הם מרעותא וכוונה דלבא באורייתא וצלותא כמ”ש בזהר שם (דר"י)
mentre nel Giardino Superiore dell'Eden
gli abiti derivano dall'amore e dalla devozione del cuore rispetto alla Torah e
alla preghiera, come affermato nello Zohar ad loc. (p. 210).
Lo Zohar afferma che una volta che
l'anima possiede, mentre si trova nel Giardino Inferiore dell'Eden, gli abiti
dei mitzvot che derivano dalle azioni fisiche, essa sale poi al Giardino
Superiore dell'Eden.
הרי
הכוונה היא כוונת עסקו בתורה לשמה מאהבת ה'
Tuttavia, questa devozione [da cui
derivano questi abiti] si riferisce alla devozione della propria occupazione
con la Torah per se stessa, per amore di Dio.
ומצות
ת“ת היא ג”כ מכלל מצות מעשיות
Anche il comandamento di studiare la
Torah appartiene alla classe dei comandamenti pratici,
דעקימת
שפתיו הוי מעשה והרהור לאו כדבור דמי ואינו יוצא י"ח בהרהור לבדו
per1 “il movimento delle
labbra [nel parlare] è considerato un atto” e2 “la meditazione non
conta come parola”; quindi non si adempie al proprio dovere solo con la
meditazione.3
וכן
בתפלה
Lo stesso vale per la preghiera4;
anche in questo caso è necessario articolare effettivamente le parole.
Poiché sia lo studio della Torah che la
preghiera richiedono un'azione, anche gli abiti creati dalla Torah devota e
dalla preghiera sono considerati derivati dall'aspetto tangibile e attivo dei
mitzvot; anch'essi sono abiti che derivano dalla luce di Keter].
ומה
גם כי מעלת הכוונה על הדבור ומעשה אינה מצד עצמה כו'
E certamente è così, considerando che
la superiorità della devozione (kavanah) sulla parola e sull'azione, nella
misura in cui la devozione può creare abiti per l'anima nel Giardino Superiore
dell'Eden], non è dovuta ai suoi meriti..., come nel servizio amorevole di Dio,
אלא
מצד הארת רצון העליון כו'
ma alla radiazione della Volontà
Superna...,
Quando viene eseguita una mitzvah, la
radiazione della Volontà Superna è più manifesta nel suo aspetto più spirituale
- nel suo intento devoto e amorevole - che nel suo aspetto tangibile e fisico.
כמ“ש
בלק”א ח“א פל”ח באריכות ע"ש
come spiegato ampiamente in Likkutei
Amarim, Parte I, cap. 38; vedi lì.
L'Alter Rebbe spiega lì che
l'illuminazione della Volontà Superna che risplende nella devozione che
accompagna un'azione è paragonata a un'“anima”, rispetto all'illuminazione che
risplende nell'azione stessa, che è paragonata a un “corpo” o a un abito per
l'anima.
La differenza sta quindi solo nel grado
di contrazione o emanazione di questa radiazione. Da quanto sopra esposto
risulta chiaro che anche gli abiti dell'anima, creati dalla devozione e dal
sentimento che accompagnano la Torah e la preghiera, derivano solo dalla
radiazione della Volontà Superna, che è il Keter Superno.
* * *
NOTE
1. Sanhedrin 65a.
2. Berachot 20b.
3. Shulchan Aruch dell'Alter Rebbe, Hilchot Talmud Torah
2:12; vedi anche Eruvin 54b.
4. Shulchan Aruch dell'Alter Rebbe 62:3 e 185:3.
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