La lezione di Tanya di oggi 6 Kislev 5786 · 26 novembre 2025
Kuntres
Acharon, metà del Saggio 4
מה
שאין כן בסדר ההשתלשלות
Non si applica allo studio dell'ordine
di Hishtalshelut, le fasi a catena di auto-selezione progressiva attraverso le
quali la luce divina discende di livello in livello fino alla creazione finale
del mondo corporeo:
אף אם
משיג המציאות
Anche se si comprende l'aspetto esterno
dell'esistenza delle Sefirot e dei livelli spirituali coinvolti,
לא עדיף
מצד עצמו כלימוד המצות, שמשיג ותופס המהות
questo non è intrinsecamente degno
quanto lo studio delle leggi dei mitzvot, dove si comprende e si coglie la loro
essenza.
La conoscenza dei vari livelli
spirituali può effettivamente essere superiore per un motivo non correlato,
ovvero perché porta a un “cuore completo” (lev shalem), un timore reverenziale
sincero verso Dio - e questo, come dirà più avanti l'Alter Rebbe, è lo scopo di
tutte le mitzvot. Intrinsecamente, tuttavia, acquisire questa conoscenza non è
superiore allo studio delle leggi che regolano l'adempimento delle mitzvot, di
cui egli può comprendere l'essenza.
ומעלה
עליו כאילו קיים בפועל ממש
Inoltre, questo [studio] è considerato
[in certi casi] equivalente all'effettiva esecuzione,
כמו
שכתוב: זאת התורה כו׳
come è scritto,1 “Questa è
la legge [dell'olocausto e dell'offerta di cibo...]”.
La Gemara commenta questo punto,2
“Chi si occupa di queste leggi è considerato come se avesse effettivamente
offerto un olocausto e un'offerta di cibo”.
Padroneggiare le leggi rivelate dei
comandamenti è quindi, in un certo senso, superiore all'approfondimento della
dimensione più intima (il pnimiyut) della Torah, su argomenti esoterici come
l'ordine di Hishtalshelut. Lo studio delle leggi riguarda infatti l'essenza
dell'argomento in questione, come gli oggetti fisici con cui vengono eseguiti i
comandamenti.
La saggezza di Dio, inoltre, che è
insita in queste leggi, discende e permea gli oggetti fisici attorno ai quali
ruotano le leggi. È quindi l'essenza della saggezza di Dio che lo studente
comprende, e in tal modo egli viene coinvolto nella “meravigliosa unione”
descritta nel capitolo 5 della Tanya, per cui il suo intelletto mortale
“racchiude ed è racchiuso” dalla saggezza divina incarnata nella Torah che sta
studiando. Questa unione intellettuale a sua volta unisce la sua anima (che
trascende il suo intelletto) con la luce infinita che è insita nella saggezza
della Torah.
Quanto sopra è vero solo quando egli
comprende l'essenza della sua materia. Questo è il caso quando studia (ad
esempio) le leggi che regolano l'osservanza dei comandamenti. Se, al contrario,
la sua materia è la gerarchia degli angeli nei Mondi di Beriah, Yetzirah e
Asiyah, o, ancora più in alto, le configurazioni delle Sefirot nel Mondo di
Atzilut, allora la sua comprensione non è che esteriore: egli può infatti
essere consapevole dell'esistenza della sua materia, ma non sarà in grado di
conoscerne l'essenza.
* * *
E ora, nonostante tutto quanto sopra,
l'Alter Rebbe sta per sottolineare l'aspetto superiore dello studio
dell'Hishtalshelut.
אלא
שידיעת המציאות מההשתלשלות היא גם כן מצוה רמה ונשאה, ואדרבה, עולה
על כולנה
Tuttavia, anche la conoscenza
dell'esistenza dell'Hishtalshelut è una mitzvah nobile ed eccelsa.3
Anzi, essa supera tutte le altre, tutte le mitzvot e lo studio delle leggi
della Torah.
כמו
שכתוב: וידעת היום כו׳
Così è scritto:4 «Sappi oggi
[... che il Signore è Dio]»,
דע את
אלקי אביך כו׳
e⁵ “Conosci il Dio
di tuo padre...”; cioè, c'è l'obbligo di
raggiungere una conoscenza o comprensione della Divinità.
ומביאה
ללב שלם כו׳
Inoltre, questo porta ad avere un
“cuore integro”, poiché l’ultimo versetto conclude: “e servilo con cuore
integro”; ovvero, la conoscenza di Dio porta a servirlo con tutto il proprio
essere.
Come spiegato in Likkutei Torah, nel
discorso che inizia con VeLo Tashbit, questo si riferisce al servire Dio con
timore reverenziale — e questo è lo scopo ultimo di tutte le mitzvot, come
afferma la Torah,6 “Dio ci ha comandato di osservare tutte queste
leggi affinché temiamo il Signore nostro Dio”. Ed è lo studio delle dimensioni
più profonde della Torah e la conoscenza dei vari livelli spirituali che
compongono l'ordine di Hishtalshelut che consentono di adempiere alla mitzvah
di “conoscere Dio”, che a sua volta porta al “cuore sincero” del “temere Dio”.
Così conclude l'Alter Rebbe:
שהוא
העיקר
E questa è la cosa essenziale: il
timore reverenziale sincero di Dio è lo scopo ultimo di tutti i comandamenti.
Come menzionato sopra, è possibile
raggiungere questo stato solo attraverso la conoscenza dell'ordine di
Hishtalshelut, anche se tale conoscenza è semplicemente la consapevolezza della
sua esistenza e non la comprensione della sua essenza.
והשגת
המציאות הוא להפשיט מגשמיות כו׳
La comprensione dell'esistenza implica
spogliare [questo soggetto] di ogni fisicità...
In altre parole, si dovrebbe cercare di
immaginarne la spiritualità. Quindi, come il Rebbe ha spesso sottolineato, si
dovrebbe studiare la dimensione più intima e mistica della Torah in modo tale
da “trarne sostentamento” 7(יתפרנסון
מיניה), ovvero il “sostentamento” derivante dalla comprensione. E una
comprensione solida può essere assicurata solo quando questa dimensione della
Torah viene studiata con la delucidazione intellettuale fornita dagli
insegnamenti di Chabad.
רק שזו
היא מצוה אחת מתרי״ג
Tuttavia, questa mitzvah (conoscere Dio
e comprendere la Divinità) è solo una delle 613 mitzvot,
והאדם
צריך לקיים כל תרי״ג
e un uomo deve adempiere a tutte e 613,
לפי
שהן השתלשלות המהות דחיצוניות דכלים דאצילות
poiché discendono dall'essenza
dell'aspetto esterno dei vasi di Atzilut, una fonte la cui posizione è stata
spiegata sopra.
לכך
צריך להרבות בלימוד כל התרי״ג, וקיומן
בפועל ממש, במחשבה דבור ומעשה, שהן בריאה, יצירה, עשיה
Pertanto, è necessario studiare
approfonditamente tutte le 613 mitzvot e [quindi] metterle in pratica nei
pensieri, nelle parole e nelle azioni — che corrispondono rispettivamente a
Beriah, Yetzirah e Asiyah —
לברר
בירורין אשר שם
al fine di purificare tutto ciò che
necessita di purificazione (beirur).
Come spiegato in precedenza,
l'estrazione e l'elevazione delle scintille esiliate nei vari mondi è lo scopo
ultimo della creazione.
NOTE
1. Levitico 7:37.
2. Menachot 110a.
3. Le attuali edizioni ebraiche del Tanya recitano: “una
grande (רבה) ed esaltata mitzvah”, che il Rebbe modifica in (come sopra)
“una nobile (רמה) ed esaltata mitzvah”. È così che la frase è citata (e
spiegata) nel Likkutei Torah su Vayikra, nel discorso intitolato VeLo Tashbit.
4. Deuteronomio 4:39.
5. 1 Cronache 28:9.
6. Deuteronomio 6:24.
7. Tikkunei Zohar, fine del Tikkun 6; discusso in Likkutei
Sichot, Vol. XV, p. 42ff. et al.
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