Zohar Quotidiano 4851 Acharei Mot - La Moglie di tuo Padre
Zion Nefesh
Zohar Acharei Mot
Continua dal precedente ZQ
#336
Egli chiede: Chi è la “moglie di
tuo padre” (come nel verso “עֶרְוַת אֵשֶׁת אָבִיךָ לֹא תְגַלֵּה”- “Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre")?
Rabbi Shimon disse: Abbiamo già imparato che tutte le parole della Torah sono
allo stesso tempo rivelate e nascoste, proprio come il Nome Santo stesso, che è
allo stesso tempo nascosto e rivelato: si scrive YHVH ma si pronuncia Adonai.
Così anche la Torah, che è il Nome Santo, è nascosta e rivelata. E qui, in
questo versetto, tutto appare rivelato - cioè, secondo il significato semplice
(peshat), il versetto parla della moglie del padre di un uomo. Ma al suo
interno c'è anche un significato nascosto, come abbiamo già stabilito.
Note:
Rabbi Shimon insegna che la
Torah è un'incarnazione vivente del Santo Nome: i suoi versetti portano
significati semplici per il mondo dell'azione e misteri nascosti per coloro che
cercano la saggezza interiore. Questo brano ci prepara a scoprire il segreto
(sod) che si cela dietro il comandamento sulla moglie del padre, che allude non
solo alle relazioni umane ma alla stessa configurazione divina.
Note:
Anche in esilio, quando Malchut
è lontana dal re, è ancora “la moglie di tuo padre”, non scacciata, ma in
attesa di essere restaurata. Questa lettura trasforma un divieto della Torah in
una lezione di fedeltà divina: L'unione di Dio con la Shechinah può essere
nascosta, ma mai spezzata. E noi siamo avvertiti di non violare questa santa
relazione, anche nei momenti in cui sembra scollegata o nascosta.
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