Lezione di Tanya di oggi 10 Sivan 5785 - 6 giugno 2025
Shaar Hayichud
Vehaemunah, inizio del capitolo 3
L'Alter Rebbe ha spiegato che la forza
attivatrice del Creatore deve essere costantemente presente nella creazione,
ricreando e rianimando incessantemente gli esseri creati ex nihilo. Questa
forza consiste nelle “lettere” creative che emanano dai cinque organi superni
di articolazione verbale.
והנה
אחרי הדברים והאמת האלה
Ora, dopo queste parole di verità sulla
natura della creazione, cioè che la forza attivante deve essere continuamente
conferita agli esseri creati e crearli ex nihilo,
כל משכיל
על דבר יבין לאשורו איך שכל נברא ויש באמת נחשב לאין ואפס ממש
ogni persona perspicace capirà
chiaramente che ogni creatura ed essere, anche se sembra avere un'esistenza
propria, è in realtà considerato come il nulla assoluto e il niente
לגבי
כח הפועל ורוח פיו שבנפעל המהוה אותו תמיד ומוציאו מאין ממש ליש
in relazione alla forza attivante che
lo crea e al “soffio della Sua bocca” che è in esso, chiamandolo continuamente
all'esistenza e portandolo dal non-essere assoluto all'essere.
Poiché questa funzione deve essere
continua, ne consegue che la forza attivatrice della creatura è la vera realtà
della sua esistenza; l'essere stesso non è paragonabile alla forza attivatrice
che è interamente responsabile della sua esistenza.
ומה
שכל נברא ונפעל נראה לנו ליש וממשות
Il motivo è che tutte le cose create e
attivate ci appaiono come esistenti, cioè autosussistenti e tangibili, e non
riusciamo a vedere la fonte divina attivante che è la vera realtà di ogni
essere creato,
זהו
מחמת שאין אנו משיגים ורואים בעיני בשר את כח ה׳ ורוח פיו שבנברא
è che non comprendiamo né vediamo con i
nostri occhi fisici la potenza di Dio e il “soffio della Sua bocca” che è nella
cosa creata.
אבל
אילו ניתנה רשות לעין לראות ולהשיג את החיות ורוחניות שבכל נברא
Se, tuttavia, all'occhio fosse permesso
di vedere e comprendere la forza vitale e la spiritualità che è in ogni cosa
creata,
השופע
בו ממוצא פי ה׳ ורוח פיו
che fluisce in esso da “ciò che procede
dalla bocca di Dio‘1 e dal ’Suo respiro”.
לא היה
גשמיות הנברא וחומרו וממשו נראה כלל לעינינו
allora la fisicità, la materialità e la
tangibilità della creatura non sarebbero affatto viste dai nostri occhi,
כי הוא
בטל במציאות ממש לגבי החיות והרוחניות שבו
poiché essa (questa fisicità, ecc.) è
completamente annullata rispetto alla forza vitale e alla spiritualità che è in
essa
מאחר
שמבלעדי הרוחניות, היה אין ואפס ממש כמו קודם ששת ימי בראשית ממש
poiché senza la spiritualità al suo
interno sarebbe nulla e il nulla assoluto, esattamente come prima dei Sei
Giorni della Creazione, quando la creatura era del tutto inesistente.
והרוחניות
השופע עליו ממוצא פי ה׳ ורוח פיו, הוא לבדו המוציאו תמיד מאפס ואין ליש ומהוה אותו
La spiritualità che fluisce in essa da
“ciò che procede dalla bocca di Dio” e dal “Suo respiro” - solo questa la fa
nascere continuamente dal nulla e dalla nullità all'essere, e questa
spiritualità le dà esistenza.
אם
כן אפס בלעדו באמת
Quindi, in ogni essere creato non c'è
nulla oltre a Lui, se non la Divinità - l'unica vera realtà - che lo porta
all'esistenza.
L'essere creato non costituisce una
vera realtà, in quanto dipende totalmente per la sua esistenza dal flusso
continuo della forza vitale divina. In effetti, la sua esistenza consiste
proprio in questa forza attivante.
L'Alter Rebbe procede a dimostrare come
questo sia vero per le creature che sembrano essere tangibili, per mezzo di
un'illustrazione:
NOTE
1. Deuteronomio 8:3.
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