Zohar Quotidiano 4885 Acharei Mot – Stare tra gli angeli
Zion Nefesh
Zohar Acharei Mot
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#391
Beati i giusti
in questo mondo e nel mondo a venire, poiché il Santo, benedetto Egli sia,
desidera il loro onore e rivela loro i segreti superni del Suo santo Nome —
segreti che non ha rivelato nemmeno agli angeli ministranti. Pertanto, Mosè
poté essere incoronato tra gli angeli santi, e nessuno di loro poteva
avvicinarsi a lui — come un fuoco ardente e carboni infuocati — perché egli
invocava i nomi sacri che gli angeli stessi non conoscevano.
Perché se non
fosse stato per questo, cosa aveva Mosè che potesse stare tra di loro? Ma
fortunata è la porzione di Mosè: poiché quando il Santo, benedetto Egli sia,
cominciò a parlare con lui, Mosè desiderò conoscere il Suo nome sacro — sia gli
aspetti nascosti che quelli rivelati — ciascuno come era opportuno. E allora si
unì a Lui e conobbe più di tutto il popolo del mondo.
Note:
I giusti sono
privilegiati anche sopra gli angeli, poiché Dio rivela loro i segreti più
profondi del Suo santo Nome. Mosè, cercando di comprendere sia gli aspetti
nascosti che quelli rivelati del Nome di Dio, raggiunse un livello di
conoscenza divina e vicinanza senza pari rispetto a qualsiasi altro essere,
permettendogli di stare tra gli angeli in gloria e meraviglia. Eppure, anche
per coloro che non hanno raggiunto tali livelli esaltati di giustizia, c'è
ancora una connessione potente da stabilire. Quando studiamo la Torah,
specialmente lo Zohar, ci impegniamo con i Nomi Divini e le strutture
spirituali a un livello subconscio e spirituale. Anche se potremmo non
comprendere appieno il funzionamento interno di questi misteri, il semplice
atto di studio e l'intenzione sincera attirano luce e protezione nelle nostre
vite. Questa connessione nascosta eleva la nostra anima, affina il nostro mondo
interiore e crea canali di benedizione, guarigione e allineamento spirituale
che si estendono ben oltre la nostra consapevolezza cosciente. Come insegna lo
Zohar, le parole della Torah sono infuse di luce superna, e coloro che si
impegnano con esse—anche senza una comprensione completa—sono avvolti nella
santità e meritano assistenza divina in questo mondo e nell'altro.
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