La lezione di Tanya di oggi 15 Elul 5785 · 8 settembre 2025
Igheret
HaKodesh, inizio della Lettera 14
Molte delle lettere che insieme
costituiscono Igheret HaKodesh furono scritte allo scopo di incoraggiare gli
ebrei a contribuire generosamente alla tzedakah in generale e in particolare
alla Terra Santa. Più specificamente, l'Alter Rebbe incoraggiò fortemente il
sostegno al rabbino Mendele Horodoker e al rabbino Avraham Kalisker e ai loro
seguaci, che si erano stabiliti lì, attraverso il Fondo Kollel Chabad da lui
fondato.
Nella presente lettera l'Alter Rebbe
pone un'enfasi particolare sul merito della tzedakah per la Terra Santa. Ogni
anno, dichiara, dovrebbe essere data con più vitalità e in quantità maggiore,
facendo così eco al ritmo della forza vitale che si rinnova ogni anno e che
emana dall'Alto verso la Terra Santa, come spiega in questa lettera.
L'Alter Rebbe inizia qui affermando che
il suo scopo è “risvegliare il vecchio amore e l'affetto per la nostra Terra
Santa...”. Sembrerebbe che “il vecchio amore” si riferisca all'ardente
entusiasmo che i suoi chassidim avevano originariamente provato per il fondo
quando era stato appena fondato e che era in qualche modo svanito con il
passare degli anni. Era questo “vecchio amore” che l'Alter Rebbe cercava qui di
risvegliare.
לעורר
את האהבה הישנה וחבת ארץ הקודש
[Questa lettera è scritta] per
risvegliare il vecchio amore e l'affetto per la Terra Santa,
להיות
בוערת כרשפי אש מקרב איש ולב עמוק
affinché bruci come fiamme ardenti
dall'interno dell'uomo e dal profondo del suo cuore,
כאלו
היום ממש נתן ה׳ רוחו עלינו, רוח נדיבה
come se proprio oggi Dio avesse
riversato su di noi il Suo spirito, uno spirito di generosità,
בהתנדב
עם למלאות ידם לה׳, ביד מלאה ורחבה
affinché le persone si consacrino
volontariamente a Dio con mano generosa e piena,
בריבוי
אחר ריבוי, מדי שנה בשנה
con un aumento dopo l'altro, di anno in
anno,
הולך
ועולה למעלה ראש
continuando a crescere e a superare se
stessi,
כמדת
קדש העליון
in accordo con la misura di [il livello
di Divinità chiamato] Kodesh HaElyon (“Suprema Santità”), un altro nome per
l'attributo di Chochmah,
המאיר
לארץ הקודש, המתחדש ומתרבה תמיד
che irradia sulla Terra Santa ed è
costantemente rinnovato (qualitativamente) e aumentato (quantitativamente),
כדכתיב:
תמיד עיני ה׳ אלקיך בה, מרשית השנה ועד אחרית שנה
come è scritto:1 “Per sempre
gli occhi del Signore tuo Dio sono su di essa (cioè sulla Terra di Israele),
dall'inizio dell'anno alla fine dell'anno”.
Come dirà presto l'Alter Rebbe, il
termine “occhi” allude all'attributo divino di Chochmah, o Kodesh HaElyon, che
irradia costantemente la Terra d'Israele, dall'inizio dell'anno alla sua fine.
Per spiegare come si deduce da questo
versetto che il livello di Chochmah che si irradia sulla Terra Santa è
costantemente rinnovato e aumentato, l'Alter Rebbe solleva innanzitutto la
seguente domanda:
דהאי
ועד אחרית גו׳ אינו מובן לכאורה
Ora, questa frase “fino alla fine...”
sembra essere problematica,
שהרי
באחרית שנה זו, מתחלת שנה שניה
perché alla fine di un anno ne inizia
un altro.
ואם
כן,
הוה ליה למימר: לעולם ועד
Quindi avrebbe sicuramente dovuto dire
[che gli occhi di Dio sono sulla Terra di Israele] “per sempre”.
אך הענין
יובן על פי מה שכתוב: ה׳ בחכמה יסד ארץ
Tuttavia, questa questione sarà
compresa considerando il versetto2: “Dio con Chochmah ha fondato la
terra”.
שיסוד
הארץ העליונה, היא בחינת ממלא כל עלמין
Cioè, il fondamento di Eretz HaElyonah
(lett. “la Terra Superiore” o “la Terra Superiore”; cioè, il modello celeste
della Terra Santa terrestre), che è la modalità dell'[influenza divina creativa
che è immanente e quindi chiamata] memaleh kol almin (lett. “che riempie
tutti i mondi”),
Ciò si riferisce alla Sefirah di
Malchut del Mondo di Atzilut, chiamata “terra” perché è l'ultima e (per così
dire) la più bassa delle Sefirot Superne, e si investe nei mondi e negli esseri
creati in modo da vitalizzarli.
והתחתונה,
היא ארץ חפץ, המכוונת כנגדה ממש
e [allo stesso modo il fondamento]
della terra inferiore, che è [la Terra di Israele conosciuta come] Eretz
Chefetz (“la terra del desiderio [di Dio]”), che corrisponde veramente alla sua
controparte celeste, vale a dire Eretz HaElyonah,
ונקראת
על שמה: ארץ החיים
ed è chiamata con il suo nome, Eretz
HaChayim (“la terra della vita”), —
הנה
הוא נמשך מהמשכת והארת חכמה עילאה, מקור החיים העליונים
[il fondamento, quindi, delle terre
superiori e inferiori] proviene dal flusso discendente e dalla radiazione della
Chochmah Suprema, che è la fonte della vita superna;
כדכתיב: החכמה תחיה בעליה וגו׳
come è scritto,3 «Chochmah
anima coloro che la possiedono...».
“Dio mediante Chochmah ha creato la
terra” significa quindi che la Sefirah di Chochmah diffonde la sua luce
creativa su Eretz HaElyonah (“la Terra Superiore”, ovvero Malchut di Atzilut),
così come sulla sua controparte terrestre, la Terra di Israele.
והארה
והמשכה זו, היא מתחדשת באור חדש ממש בכל שנה ושנה
Questa radiazione ed efflusso dalla
Chochmah Suprema, che irradia la “terra” ad entrambi questi livelli, viene
rinnovata ogni anno da una luce veramente nuova.
כי הוא
יתברך וחכמתו אחד בתכלית היחוד
Poiché Dio (sia benedetto) e la Sua
Chochmah sono uno, in un'unità assoluta
ונקרא
בשם אור אין סוף ברוך הוא
che è chiamata “la luce [infinita] Ein
Sof”,
שאין
סוף ואין קץ למעלת וגדולת האור והחיות הנמשך ממנו יתברך ומחכמתו
perché non c'è limite né fine alla
qualità e alla grandezza della luce e della vitalità che proviene da Lui e
dalla Sua Chochmah,
בעילוי
אחר עילוי, עד אין קץ ותכלית, לרום המעלות למעלה מעלה
in elevazione su elevazione, senza fine
né limite, fino al culmine dei livelli più elevati.
Poiché la luce vivificante che emana
dalla Suprema Chochmah è infinita, ne consegue che, indipendentemente
dall'intensità della luce attirata nell'anno precedente, è comunque possibile
che nel nuovo anno venga attirata una quantità maggiore di luce.
ובכל
שנה ושנה יורד ומאיר מחכמה עילאה אור חדש ומחודש שלא היה מאיר עדיין מעולם, לארץ העליונה
E ogni anno discende e irradia una luce
nuova e rinnovata che non ha mai brillato prima, dalla Suprema Chochmah4
all'Eretz HaElyonah.
La luce che raggiunge questo livello è
qui descritta come “nuova e rinnovata”, poiché in primo luogo una nuova luce
irradia nella Chochmah dall'Ein Sof che la trascende, e poi una nuova luce
emana dalla Chochmah e irradia l'Eretz HaElyonah.
כי אור
כל שנה ושנה מסתלק לשרשו בכל ערב ראש השנה
Poiché la luce di ogni anno si ritira
alla sua fonte nell'Essenza dell'Ein Sof alla vigilia di ogni Rosh HaShanah,
כשהחדש
מתכסה בו
“quando la luna è coperta”.
Rosh HaShanah è conosciuta come5
“la festa in cui la luna nuova è coperta” e non si vede. In un contesto
spirituale questo significa che la Sefirah di Malchut (rappresentata nella
Kabbalah dalla luna), la luce che anima i mondi e gli esseri creati, è nascosta
e si ritira alla sua fonte.
ואחר
כך,
על ידי תקיעת שופר והתפלות, נמשך אור חדש עליון
Successivamente, grazie al suono dello
Shofar e alle preghiere, viene evocata una luce nuova e superiore,
מבחינה
עליונה יותר שבמדריגת חכמה עילאה
[una luce] di rango ancora più elevato
nella sfera della Chochmah Suprema,
להאיר
לארץ עליונה ולדרים עליה
per irradiare l'Eretz Elyonah e coloro
che la abitano,
הם כל
העולמות, העליונים והתחתונים, המקבלים חיותם ממנה
cioè, a tutti i mondi superiori e
inferiori che ricevono da essa la loro vitalità
דהיינו,
מן האור אין סוף ברוך הוא וחכמתו המלובש בה
cioè dalla luce [infinita] di Ein Sof e
dalla Chochmah [di Dio] che è investita in essa, cioè nella “Terra Superiore”;
כדכתיב:
כי עמך מקור חיים, באורך נראה אור
come è scritto,6 “Poiché con
Te è la fonte della vita; nella Tua luce vedremo la luce”.
La Chochmah Suprema, che è la fonte
della vita, è “con Te”, cioè annullata e unificata con l'Ein Sof; “nella Tua
luce” (cioè nella luce che irradia dalla Chochmah alla “Terra Superiore”)
“vedremo la luce” (cioè la luce che discende dalla “Terra Superiore” e illumina
tutti gli esseri creati che ricevono da essa la loro vitalità).
דהיינו
אור המאיר מחכמה עילאה, מקור החיים
Questo si riferisce alla luce che
irradia dalla Suprema Chochmah, la fonte della vita.
וכנודע
ליודעי חן, שבכל ראש השנה היא הנסירה, ומקבלת מוחין חדשים, עליונים יותר כו׳
(7E, come è noto agli
studiosi della Saggezza Nascosta, cioè ai cabalisti, ogni Rosh HaShanah ha
luogo la nesirah, e [la Sefirah di Malchut] riceve nuovi Mochin più sublimi, e
così via).
Questo è un tema cabalistico
riguardante la “ricostruzione” della Sefirah di Malchut che ha luogo ogni Rosh
HaShanah. Il paradigma di questa sequenza è il sonno che Dio fece cadere su
Adamo8 il giorno della sua creazione, che ebbe luogo il giorno di
Rosh HaShanah, e la successiva escissione (nesirah) della costola da cui fu poi
formata Eva.
La Kabbalah spiega che Adamo è un'eco
terrestre dell'Uomo Superno, cioè la parentesi di Sefirot conosciuta
collettivamente come Za (ז״א, acronimo di זעיר
אנפין) del Mondo di Atzilut. Il “sonno” allude al ritiro degli
attributi intellettuali Superni, o Mochin, da Za (proprio come l'intelletto
dell'uomo si ritira durante il sonno). I nuovi e più sublimi Mochin che vengono
poi attirati verso Malchut sono di gran lunga superiori ai Mochin che Malchut
aveva precedentemente ricevuto da Za.
ובפרטי
פרטיות, כן הוא בכל יום ויום
In modo molto specifico, questo avviene
ogni giorno.
נמשכים
מוחין עליונים יותר בכל תפלת השחר
Mochin più sublimi sono suscitati da
ogni preghiera mattutina,
ואינן
מוחין הראשונים שנסתלקו אחר התפלה, רק גבוהין יותר
che non sono i Mochin originali che si
sono ritirati dopo la preghiera [del giorno precedente], ma quelli più sublimi.
ודרך
כלל, בכללות העולם בשית אלפי שנין, כן הוא בכל ראש השנה וראש השנה
In termini generali, rispetto al mondo
nel suo complesso — e non solo per quanto riguarda l'elicitazione quotidiana di
nuovi Mochin durante la preghiera come sperimentato da un singolo individuo —
durante i seimila anni [di esistenza del mondo],9 ciò si verifica
ogni Rosh HaShanah.
NOTE
1. Deuteronomio 11:12.
2. Proverbi 3:19.
3. Kohelet 7:12.
4. Nota del Rebbe: “Cfr. Likkutei Torah (Shir HaShirim 50b):
‘Certamente anche nella Suprema Chochmah questa nuova luce viene attirata
dall'Alto...’”
5. Rosh HaShanah 8a.
6. Salmo 36:10.
7. Le parentesi sono presenti nel testo originale.
8. Genesi 2:21.
9. Rosh HaShanah 31a.
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