Zohar Quotidiano 4986 Lech Lacha – Un palazzo può essere trovato in un luogo angusto
Zion Nefesh
Zohar Lech Lacha
Continua dal precedente ZQ
#193
E chiede: Che cosa significa “מִן הַמָּקוֹם אֲשֶׁר אַתָּה שָׁם”, “Dal luogo dove ti trovi” (Genesi 13:14)? E dice: Il suo
significato è il luogo dove ti sei separato all'inizio e sei stato adornato con
fede completa (emunah), cioè nord, sud, est e ovest. Questi sono i viaggi che
ha compiuto all'inizio, come è scritto: “וַיֵּלֶךְ לְמַסָּעָיו”, “E partì per i suoi viaggi” (Genesi
13:3). Come spiegato (al n. 165 sopra), questo è il segreto di nefesh, ruach,
neshama e chaya, vedi lì. Il nord è il segreto di Binah e Neshama. Il sud è il
segreto di Chochmah e Chaya. L'est è il segreto di Tiferet e ruach. L'ovest è
il segreto di Malchut e nefesh. Ed è scritto: “הָלוֹךְ וְנָסוֹעַ הַנֶּגְבָּה”, “Proseguendo ancora verso sud”
(Genesi 12:9), ecc. Questi sono i livelli superiori con cui era adornato di
fede completa all'inizio.
Note:
Questo
passaggio dello Zohar descrive l'iniziale adesione di Abramo alla fede nella
Terra di Israele (Malchut) come coinvolgente quattro direzioni: nord (Binah,
neshama), sud (Chokhmah, chaya), est (Tiferet, ruach) e ovest (Malchut,
nefesh). Ciò continua il ripristino dell'unità divina da parte di Abramo dopo
la separazione di Lot, sottolineando i suoi viaggi spirituali.
Note:
Abramo riceve
la certezza che la Terra di Israele (Malchut, Nukva) e le sue benedizioni
(nefesh) rimarranno con lui e i suoi discendenti per sempre. La Nukva, come
primo livello (nefesh), include tutti i livelli (ruach, neshama, chaya),
riflettendo lo zivug con Zeir Anpin. Questo continua il tema del viaggio di
Abramo del n. 193, allineandosi con i livelli divini e ripristinando la fede
nella Terra.
Note:
Rabbi Elazar e
Rabbi Chezkiah stanno studiando la Torah in una locanda angusta a Lod. Il
“palazzo angusto” riflette la dedizione dei compagni alla Torah, che danno
priorità alla ricchezza spirituale rispetto a quella materiale, in contrasto
con le aspirazioni mondane di Lot (#178, #192).
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