mercoledì 14 maggio 2025

Zohar Quotidiano 4857 Acharei Mot

 Zohar Quotidiano 4857 Acharei Mot - Quale Guarigione ti ha Dato?

Zion Nefesh

Holy Zohar text. Daily Zohar -4857

Zohar Acharei Mot

Continua dal precedente ZQ

#345

Rabbi Abba gli disse: “Chi è il guaritore che ti ha guarito?”. Egli gli rispose: “È stato Rabbi Samlai (ר׳ שמלאי)”. Rabbi Abba chiese: “Quale guarigione ti ha dato?”. L'uomo rispose: “La guarigione dell'anima”. “Da quel giorno in poi mi sono pentito. E ogni giorno vedevo il mio volto allo specchio, senza cambiamenti, e piangevo davanti al Santo, Benedetto Egli sia, Padrone dei mondi, per quel peccato. E con quelle lacrime mi lavavo il viso”. Rabbi Abba disse: “Se il pentimento non ti fosse stato impedito, avrei tolto quel segno dal tuo volto. Ma io dichiaro su di te (questo versetto): “וְסָר עֲוֹנֶךָ וְחַטָּאתְךָ תְּכֻפָּר- ‘La tua iniquità è stata rimossa e il tuo peccato è stato espiato.’ (Isaia 6:7)” L'uomo disse: “Per favore, dillo tre volte”. Rabbi Abba lo disse tre volte e il segno fu rimosso.

Note:

Rabbi Samlai, saggio e guaritore, non rimosse il suo marchio fisico, ma guarì la sua anima. L'uomo si pentì veramente: pianse ogni giorno per il suo peccato. Ne rimase consapevole, guardandosi onestamente in faccia. Implorava il perdono divino, senza dimenticare il suo errore. Le sue lacrime non erano solo fisiche: erano il lavaggio della sua anima.

Il vero pentimento - il sincero rimpianto, la confessione e il continuo rivolgersi ad Hashem - può cancellare anche le macchie più profonde dell'anima e del corpo.

Questa storia insegna che nessun peccato è irreparabile e che la Shechinah stessa si commuove per le lacrime di sincera penitenza. Anche le cicatrici spirituali lasciate da azioni gravi possono essere guarite e cancellate attraverso una Teshuvah sentita.

#346

Rabbi Abba disse: “In effetti, il tuo Maestro (Hashem) ha voluto rimuovere il marchio da te perché sei stato veramente trovato nel pentimento”. L'uomo gli disse: “Faccio voto, da oggi in poi, di impegnarmi nello studio della Torà giorno e notte”. Rabbi Abba gli chiese: “Come ti chiami?”. Egli rispose: “Elazar (אלעזר)”. Rabbi Abba disse: “Elazar - davvero, il tuo nome lo significa ('אֵל עָזַר' 'El azar' - 'Dio ha aiutato'), perché il tuo Dio ti ha aiutato ed è stato con te”. Rabbi Abba lo congedò e lo benedisse.

Note:

Il pentimento trasforma il destino. Anche chi è macchiato da gravi peccati può, attraverso una vera Teshuvah, elevarsi a un destino di Torah, benedizione e favore divino. Ogni atto sincero di Teshuvah risveglia l'aiuto divino e il nome e l'essenza di una persona vengono illuminati di nuovo.

Nessun commento:

Posta un commento

La lezione di Tanya di oggi 5 Kislev 5786

  La lezione di Tanya di oggi 5 Kislev 5786 · 25 novembre 2025 Kuntres Acharon, metà del Saggio 4 L'adempimento dei mitzvot, tuttavi...