Zohar Quotidiano 4892 Acharei Mot - Non ti avvicinerai a lei
Zion Nefesh
Zohar Acharei Mot
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#405
Anche chi vuole
può usarli (cioè i ritagli di unghie) per compiere stregonerie sulle persone, a
causa degli spiriti nocivi che vi sono legati. Ma chi li rimuove - cioè li
brucia - è come se aumentasse i chassadim nel mondo, e i giudizi severi non si
trovano, e l'impurità e le unghie ad essa associate sono annullate. Abbiamo
imparato che chiunque calpesti i residui di unghie - sia a piedi nudi che con
le scarpe - può essere danneggiato. Se questo è vero per questi resti di
contaminazione spirituale qui sotto, quanto più lo è per una donna che era
connessa e legata al Serpente, che ha gettato la sua impurità in lei - quanto
più lo è per il mondo che riceve da lei durante quel periodo. Perciò è scritto:
“וְאֶל אִשָּׁה בְּנִדַּת טֻמְאָתָהּ
לֹא תִקְרַב”-
“E a una donna nell'impurità della sua separazione non ti avvicinerai”
(Levitico 18:19) - il che significa che non si deve ricevere da Malchut in un
momento in cui il Serpente è collegato a lei a causa dei peccati del popolo
sottostante, e getta in lei la contaminazione.
Note:
Lo Zohar
insegna che anche piccoli resti di impurità spirituale, come i ritagli di
unghie, hanno un potenziale distruttivo e possono essere utilizzati per la
stregoneria. Il loro corretto smaltimento, principalmente mediante combustione,
è considerato un atto spirituale che aumenta i chassadim e annulla i giudizi.
Questo
principio si estende a una verità più ampia: non si deve attingere energia
divina (vicinanza spirituale) da Malchut (l'aspetto femminile) quando è in uno
stato di impurità - una condizione causata dai peccati del mondo inferiore,
simboleggiati dalla contaminazione del Serpente. Questo è il significato più
profondo del divieto della Torah di avere rapporti intimi durante la niddah:
protegge i mondi spirituali dal ricevere energia contaminata e mantiene puri i
canali divini.
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