Zohar Quotidiano 4910 Bereshit - Il cuore dello stolto è alla sua sinistra
Zion Nefesh
Zohar Bereshit
Continua dal precedente ZQ
#255
E per questo Rabbi Akiva disse: Il significato è - Non paragonare le
“Pietre di Marmo Puro” (אבני
שיש טהור) ad altre pietre - quelle
altre pietre provengono dall'Albero della Conoscenza del Bene e del Male (עץ הדעת טוב ורע), che rappresentano sia la vita che la morte, da dove si dice:
“לֵב חָכָם לִימִינוֹ וְלֵב כְּסִיל
לִשְׂמֹאלוֹ”. “Il cuore del
saggio è alla sua destra e il cuore dello stolto è alla sua sinistra”
(Ecclesiaste 10:2). E non solo: potreste persino mettere in pericolo voi
stessi, perché le pietre dell'Albero della Conoscenza sono in uno stato di
separazione, mentre le Pietre di Marmo Puro sono in completa unità, senza
alcuna separazione. E se direte: Ma l'Albero della Vita si allontanò da loro al
momento del peccato del Vitello d'Oro, ed esse si ruppero e caddero - questo
non implica forse una separazione? A questo
risponde: “לֹא יֵשֵׁב בְּקֶרֶב
בֵּיתִי עֹשֵׂה רְמִיָּה דֹּבֵר שְׁקָרִים לֹא יִכּוֹן לְנֶגֶד עֵינָי”- “Chi parla di menzogna non starà davanti ai miei occhi”
(Salmi 101:7). In alto (nei mondi superiori) non c'è separazione: coloro che si
sono spezzati provengono da queste pietre di marmo puro. Perciò sono
considerate come se non si fossero mai rotte, a differenza delle pietre
dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male.
Note:
Rabbi Akiva
avverte i suoi studenti di non confondere due concetti spirituali: Le Pietre di
Marmo Puro (אבני שיש טהור) - Rappresentano le Tavole originali,
provenienti in unità dall'Albero della Vita. Sono perfette, pure e unificate e
rappresentano la Torah immacolata della vita eterna. Altre pietre - che
rappresentano l'Albero della Conoscenza (עץ הדעת
טוב ורע) - Simboleggiano la Torah affrontata dal lato della dualità -
bene e male, ricompensa e punizione, permesso e proibito. Questo livello di
Torah appartiene a una realtà di separazione e alla presenza della morte (come
nelle seconde Tavole dopo il Vitello d'oro). Lo Zohar spiega che anche se le
prime Tavole si sono rotte, la loro radice e la loro essenza nel mondo
superiore rimangono integre e non separate; in questo senso, sono considerate
come se non si fossero mai rotte. Questo concetto insegna che nella fonte
spirituale l'unità rimane intatta indipendentemente da ciò che accade nei mondi
inferiori. Solo quando la realtà inferiore interagisce con l'impurità e il
peccato si manifestano rotture o separazioni, che però non intaccano la realtà
spirituale eterna.
La frase “Chi
parla di menzogna non starà davanti ai miei occhi” è citata qui per
sottolineare che suggerire una tale separazione a livello di radici è una
menzogna in termini spirituali.
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